Non solo X-Factor e Amici, il fenomeno dilaga
Talent show. Oggi chiunque conosce il significato di questo termine, ma basta tornare indietro di un paio di decenni per ritrovarsi in un altro tempo e in un altro contesto, dove l’idea di programmi televisivi interamente dedicati alla scoperta di nuovi talenti canori e artistici era del tutto lontana e avulsa dalla realtà.
Il primo talent della storia (in Italia)
A pensarci bene, però, le prime avvisaglie di quella che sarebbe stata la “febbre da talent” si erano avute in Italia già a partire dal lontano 1968 quando sulla radio nazionale debutta La Corrida. Un programma ideato e condotto dal mitico e mai dimenticato Corrado che dal 1986 approda in televisione dove ottiene un enorme successo di pubblico. E dove le “persone comuni” potevano proporsi come intrattenitori e mostrare a tutti il proprio talento, vero o presunto. Così, schiere di panettieri canterini, professori con il pallino per le barzellette, idraulici ballerini, massaie poetesse e molte altre figure al limite del mitologico hanno per la prima volta trovato un palcoscenico e un pubblico. Pubblico che era peraltro chiamato a giudicare le performance degli aspiranti artisti, promuovendoli a suon di applausi o piuttosto bocciandoli con sonori fischi e “buuuu”. Ma quella è ormai preistoria…
Dal do di petto al petto d’anatra
Nel nuovo millennio, per la precisione nel 2001, che Canale 5 manda in onda la prima edizione di Amici, il talent di Maria De Filippi che da ormai 20 anni sforna senza sosta nuovi idoli della canzone e del ballo (spesso comete la cui luce brilla il tempo di una notte, più raramente artisti che costruiscono carriere solide e durature), selezionandoli tra giovani sconosciuti in cerca dell’occasione della vita. Poi sono arrivati X-Factor e Italia’s Got Talent (format internazionali approdati anche in Italia e a loro volta amatissimi dal pubblico), ma soprattutto il concetto di talent show si allargato ai più vari ambiti creativi, arrivando a coinvolgere perfino la cucina (Masterchef ed Hell’s Kitchen sono i due cooking talent più noti dove gli aspiranti chef si sfidano ai fornelli), la fotografia, la scrittura, il ballo… praticamente ogni forma di espressione individuale ha ormai il suo talent!
E il fenomeno continua sul web
Non solo in televisione, ma anche sul web, dove piattaforme come Youtube, Twitch e Tik Tok sono ideali per lanciare contest creativi – ma in questo caso si parla spesso di challenge – mirati a scoprire nuovi performer. E, tra appassionati sostenitori che non vedono l’ora di scoprire il “prossimo fenomeno” e altrettanto acerrimi detrattori che gridano alla mercificazione dell’arte e alla dimensione diseducativa di questi programmi che rischiano di illudere ragazzi spesso giovanissimi o di promettere facili scorciatoie verso il successo… la talent mania non sembra conoscere flessioni e il sogno di diventare celebri, fosse anche solo per il quarto d’ora di cui disquisiva Andy Warhol, continua.