Tutti noi conosciamo l’Epifania e il personaggio della Befana, ma pochi conoscono la leggenda che si cela dietro il suo mito: scopriamola insieme!
“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte..”
Nell’immaginario collettivo, si tratta di una donna anziana brutta e gobba, con il naso a becco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione, manifestazione”. Infatti, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono si cala dai camini e riempie le calze di doni, dolcetti e caramelle per i bimbi che nel corso dell’anno si sono comportati bene, per i meno meritevoli invece non ci sarà che un po’ di carbone.
L’Epifania, tutte le feste spazza via.
La Befana,che arriva a cavallo della sua vecchia scopa, con la sua festa chiude l’anno appena trascorso e apre un nuovo ciclo portando buon auspicio per l’anno che verrà.
Ma da dove viene questo modo di dire?
Le origini di questa leggenda sono a sfondo religioso: infatti si riferisce al viaggio che i Re Magi, Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, intrapresero da Oriente per arrivare a Betlemme.
Volevano omaggiare il Bambin Gesù con oro, incenso e mirra, ma non sapevano come trovarlo, bussarono quindi alla porta di una vecchietta e la invitarono ad unirsi a loro. Lei rifiutò.
Anche senza il suo aiuto arrivarono a destinazione e la donna, pentita di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli. Bussò e ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.
Si pensa quindi che la Befana non si sia mai arresa, e che ancora oggi, cerchi di casa in casa il bambino speciale portando con sé dolciumi ma anche la fine delle feste!
A Porte dello Jonio, arriva la Befana 2.0!
Si collegherà in diretta con noi direttamente dalla sua casetta e interagirà con i bambini con divertenti storie e racconti.